martedì 26 marzo 2013

quanto conosciamo il nostro cervello..??

IL NOSTRO CERVELLO

1. Tutto ciò che può fare il nostro cervello …

2.   Tutto ciò che sa fare il nostro cervello! Leggi, anche se ti sembra bizzarro! Seocndo uon stiduo di uan univretisà inlegse l‘oridne dlele letetre all‘intreno di uan praola nno è improtatne, ciò ceh improta è al pirma e l‘utliam letetra. Il retso nno improta motlo in qulael oridne si trvoa, lo leeggrai comnuque sezna prbloema.











martedì 5 marzo 2013

Origine delle canzoni francesi

musica francese

L’Euro, l’Europa Unita sono ormai realtà, però esiste un muro invisibile che divide l’Italia dalla Francia: quello relativo al mercato musicale. Infatti provate a cercare in un negozio di dischi in Italia un cd di Pascal Obispo, di Florence Pagny, di Zazie o di Mylene Farmer, artisti che hanno al loro attivo milioni di dischi venduti in tutto il mondo e che tra l’altro contano molti fan e club a loro dedicati anche qui da noi.
Eppure ci stupiamo quando ci sono fenomeni come Alizée, Manu Chao o la stessa Carla Bruni che quando riescono a superare le maglie della distribuzione e della promozione in breve tempo scalano le classifiche delle hit italiane.
Difficile capire questo fenomeno anche perché di contro molti artisti italiani, anche loro per molti versi a noi poco conosciuti, sono molto apprezzati in Francia. Iniziò a suo tempo Herbert Pagani che praticamente era di casa all’Olympia, vista anche la sua conoscenza del francese, ed ora i più amati sono Paolo Conte, Testa, l’immancabile Laura Pausini e il “francese“ Riccardo Cocciante.
Ma la musica francese odierna ha avuto il merito di aver saputo trasformarsi ed andare al passo con i tempi. Edith Piaf, Charles Aznavour fanno parte di un passato sicuramente importante ma orami non rappresentano più la musica francese. Una musica ricercata viva e soprattutto ben radicata nella società.
Nella programmazione di RFM, una tra le radio più importanti francesi si intrecciano brani inglesi, americani e francesi tutti con la stessa dignità e in molti casi la produzione transalpina è di maggior valore.
Pascal Obispo è orami considerato tra i maggiori autori contemporanei, in Italia è stato conosciuto come l’autore del musical “I Dieci Comandamenti” dove se ne è parlato soprattutto perché nella versione italiana si muoveva la figlia di Zucchero, ma l’opera è di altissimo spessore tradotta in numerosissime lingue. Pascal ha dedicato anche un intero disco a Zinedine Zidane, prima della testata a Materazzi, ed è uno dei maggiori esponenti alla lotta contro l’AIDS.
Ma come lui, ormai un icona della musica odierna francese, sono tanti i cantanti che meritano citazioni e soprattutto di essere conosciuti.

REGOLAMENTO D'ISTITUTO


ISTITUTO COMPRENSIVO DI AMANDOLA – MONTEFORTINO 
REGOLAMENTO SULL'UTILIZZO DEL 
LABORATORIO DI INFORMATICA


1. È consentito agli alunni accedere al laboratorio di Informatica solo se accompagnati da un 
docente. 
2. Ad ogni alunno è assegnata una postazione. Ogni docente è tenuto a controllare che gli alunni 
rispettino le loro postazioni, salvo decisione diversa dello stesso docente accompagnatore. 
3. Le classi non devono occupare il laboratorio nelle ore curriculari di Informatica, dove 
previste, salvo diversi accordi tra docenti. 
4. La configurazione dei computers non deve essere modificata per nessun motivo. 
5. Non si possono creare nuovi utenti e occorre entrare solo dall’utente “Postazione” seguita dal 
numero del PC. 
6. Gli studenti devono usare la “pen drive” personale sui computers dei laboratori controllandola 
prima e dopo l’uso con l’antivirus installato nel pc. 
7. I docenti sono tenuti a controllare con il programma antivirus i dischetti che vengono 
utilizzati su un qualsiasi computer della scuola. 
8. È responsabilità del docente verificare volta per volta l’integrità dell’apparecchiatura 
utilizzata e segnalare eventuali problemi. 
9. È vietato riprodurre e/o distribuire il software installato nei computers se non è libero da 
copyright. 
10. Non si deve installare nei computers nessun tipo di videogioco né scaricare da Internet 
programmi senza chiedere il permesso al responsabile del laboratorio. 
11. Ogni docente deve annotare nella sezione “Argomento delle lezioni …” del registro di classe 
che l’attività si è svolta nell’aula di informatica. 
12. Ogni docente e/o alunno deve segnalare eventuali anomalie e/o non integrità delle 
apparecchiature rilevate all’inizio della lezione. La segnalazione va fatta al docente 
responsabile e, in sua assenza, al docente collaboratore del Dirigente scolastico. 
13. È vietato manomettere i files e le cartelle nelle postazioni dei propri compagni. 
14. Non lasciare nel desktop dei computers i lavori svolti e le icone dei collegamenti. Tutti i files 
prodotti vanno sistemati nelle proprie cartelle create dentro alla cartella “Documenti”. 
15. Al termine di ogni lezione l’aula di Informatica deve essere lasciata in ordine; gli alunni che 
la utilizzano all’ultima ora devono spegnere i computers in modo corretto (casse e monitor 
compresi). 
16. L’aula di Informatica è un’aula didattica e non una “sala giochi”. Non si devono usare i 
computers per “chattare”, giocare, navigare nei social network o scaricare da Internet tutto 
quanto non è pertinente con l’attività didattica che si sta svolgendo. 
17. Il mancato rispetto del presente regolamento comporta l’esclusione dall’attività nell’aula di 
Informatica o, nei casi previsti dal regolamento di Istituto, l’applicazione delle sanzioni. 
18. Il presente regolamento, valido per l’intero anno scolastico, è consegnato a ciascun docente e 
a ciascun alunno; una copia viene consegnata al Dirigente scolastico e una copia viene affissa 
nel laboratorio di Informatica.