mercoledì 18 aprile 2012

internet come canale di diffusione

In parallelo alla esplosione del P2P per il download si è sviluppato l'uso di Internet come canale per la promozione e la diffusione della musica in modo controllato, senza copia sul PC (streaming). La promozione di solito è affidata a tristi estratti a bassa qualità dei brani da promuovere, presenti di solito sui siti degli artisti o delle loro case discografiche, limitati a 30" o poco più (eppure non sarebbe copia illegale fino al 49%), pallide immagini riflesse, danno solo una vaga idea del brano, di solito peggiorativa.
E' un po' come se nella pubblicità le auto fossero fotografate ammaccate o sfocate, le modello dei vestiti fossero sovrappeso o non attraenti, i politici con le borse sotto gli occhi e la pelata in vista. Ignoro se qualcuno sia mai stato conquistato da questi brani promozionali e convinto da essi a comprare un disco, a me non è mai successo, ma poiché continuano a metterli in rete una ragione ci sarà.
L'altra forma di diffusione via Internet è la trasmissione in streaming audio. Per questo scopo sono adottati di solito formati di compressione meno maneggevoli di MP3 (come RealAudio), ma comunque utilizzabili per copiare la musica con un minimo di sforzo in più. Una modalità di trasmissione assai poco efficiente, che consuma molta banda in quanto necessità di una connessione per ogni singolo utente, ma questo è un aspetto che diventa progressivamente meno importante ed in prospettiva trascurabile quando la banda raggiunge una capacità sufficiente per le trasmissioni in streaming video.Lo streaming audio può essere utilizzato sia per veicolare contenuti audio da un sito web, sia per creare qualcosa di simile alla radio tradizionale utilizzando come canale di trasmissione la rete Internet, cioè per creare una web-radio. Nessun limite geografico in questo caso, la web-radio può essere ascoltata in ogni angolo del pianeta. Il limite caso mai è costituito dalla lingua. Il palinsesto di una web-radio può essere analogo a quello di una radio tradizionale, con una alternanza di musica e parlato, ma nella pratica la maggioranza delle web-radio sono in prevalenza se non totalmente a base musicale.
Bassi costi di avvio e una situazione ancora fluida per quanto riguarda il pagamento dei diritti di diffusione per la musica hanno consentito una forte diffusione delle web-radio, con conseguente forte frammentazione del settore.
La tecnologia web-radio, con il continuo aumento della banda disponibile e l'affermazione di terminali portatili multimediali sempre più performanti (smartphone e tablet) è comunque del tutto adeguata per costituire una alternativa realistica alla radio tradizionale.
YouTube

Nessun commento:

Posta un commento